domenica 30 novembre 2003

Appena sveglio. Ieri serata iperpacco, a maggior ragione viste le aspettative che avevamo. Dovevo  semi-imbucarmi  a una festa di una semi-amica in un locale. Appuntamento alle 10 in piazzale Accursio. Alle nove e trentacinque, appena salito sul tram, mi chiama Daniele. "ciao sace guarda che  siamo un po' in ritardo" "ah meno male anch'io arrivo un pochino dopo" "noi saremo lì per le undici..."  "EH?" "eh sai siamo ancora al primo e..." "MA PORCO%&&%$!" (sguardi perplessi degli altri passeggeri del tram). Non valeva la pena tornare a casa, decido di andare fino in fondo e farmi del male aspettando in piazzale Accursio per un'ora. Con tutte le panchine bagnate di condensa. Con circa 2°C di temperatura esterna. Unico punto in cui ho potuto appoggiare il mio nobile ed  incontaminato culo, il seggiolino del baracco per le fotografie davanti all'anagrafe. Alle undici meno un quarto telefono "oh dov'è il posto che ci troviamo direttamente lì davanti?" "prendi  viale espinasse e lo trovi, è un locale tipico messicano" "ok".  Ovviamente, dopo essermi fatto metà di viale espinasse senza aver trovato l'ombra di un locale tipico messicano torno indietro e solo l'indicazione di un passante mi fa trovare il posto giusto. Confermato il posto con una telefonata piena di moccoli con Daniele, aspetto un altro tipo nella mia stessa situazione. Però in macchina. Arriva. Chiamiamo gli altri per sapere che si fa, visto che ormai sono le undici e un quarto. "mah non lo so  adesso tra cinque minuti decidiamo, ci sentiamo dopo" "(Maporcadiquellaputt...) ok ciao". E noi due intanto? Vista la tendenza generale allo svacco decidiamo di andare a fare un po' di scorta di energie e ci prendiamo un kebab in un posticello poco lontano. Rutto. Squillo a Daniele (mi ero rotto di pagare). Chiama Daniele "cambiamento di programma" "AAAAAAAAARRRRGGGGHHH!" "venite qui a quarto, ci becchiamo davanti al parchetto e poi decidiamo cosa fare" "come sarebbe "e poi decidiamo cosa fare"??? Ostia!!!" "sì senti sace venite lì e smettila di rompere i coglioni" "fottiti. ciao". Andiamo a quarto. Squillo a Daniele. Chiama Daniele "tra cinque  minuti  usciamo state lì" "e dove vuoi che andiamo??? muovetevi cazzo che fa freddo". Arrivano tutti, a scaglioni, a partire da 20 simpatici minuti dopo. Un'oretta a cercare di decidere che cavolo fare (e intanto è già mezzanotte) con discussioni più o meno ipotetiche sul luogo intervallate da "ma fa freddo" da gente che fino a poco prima era in casa a mangiare, provocando la mia reazione di odio represso e sopito. Vabbè. A mezzanotte e mezzo qualcuno tira fuori un posto in una traversa di via Pellegrino Rossi che per disperazione viene accettato da tutti. Un posto abbastanza triste, nel complesso. Mai fidarsi  di  un posto in cui le cameriere sono così tanto più ubriache (e moleste) dei  clienti... C'era da aspettare il tavolo, ma a questo punto eravamo immuni da qualunque regola morale e di convivenza civile e mentre le fanciulle stavano in piedi (in mezzo al passaggio, ovviamente) Daniele e io ci siamo presi da bere e ci siamo seduti a un tavolo mezzo occupato. Segue fase di stallo. Un po' di  gente torna a casa. Un paio di persone li devono accompagnare in macchina. Tre tipe scendono a ballare. Per vari cazzi e mazzi che non ho voglia di  riportare qui, non ci sembrava  una grande idea andare giù anche noi. Ah già. "Noi" saremmo io e Daniele,  rimasti al tavolo a berci le nostre robe mentre succedeva tutto 'sto rimescolio. Ma guarda, ho un po' come un dejavu di un sacco di altre serate. Verso le due ritornano gli autisti e tornano anche su le tre ballerine. "Com'è giù" "bahh niente di che, tutti trentenni e musica che non è tanto il mio genere". Mi sono fatto i complimenti da solo per non essere sceso. Stiamo lì ancora un po' a sbevazzare e alla fine ce ne torniamo tutti a casa. Cannino conclusivo con Daniele qui a casa e dormita fino a circa mezz'ora fa. Che palle adesso devo anche andare in officina a vedere se riesco a sistemare un po' la bici. Però l'officina almeno è finita, è venuta benissimo e l'abbiamo inaugurata venerdì sera con una cena comunitaria uscita molto bene (Nota: chiaraaa non credere che mi sia dimenticato: quand'è che vieni a trovarci?^^). Che altro? E' uscito Reti Logiche che è andata meglio di quanto temevo, nove punti su sedici. Nient'altro di nuovo, ora faccio colazione (sì sì, la PRIMA colazione) e poi uscirò... chissà se ci riesco ad arrivare al Bulk, devo caricare la bici con la gomma a terra sul tram e sperare che sia il tram giusto. Boh si vedrà.

lunedì 24 novembre 2003

(Tra parentesi: non dovevo mettere shinystat, e per due motivi: 1) il counter di shinystat non coincide con quello di splinder quindi non so quante visite ci sono state davvero, e 2) passo più tempo a vedere shinystat che a vedere altro.. certo che però è bello vedere che la gente arriva da queste parti inserendo su google stringhe di ricerca come "biciclette impolverate" e "l'autunno inteso come concetto", per non parlare di "perche alcuni caratteri non si vedono su winmx"... il tutto ovviamente senza le virgolette che restringerebbero il campo delle hits. (Ancora tra parentesi: e splinder non ha ancora risettato l'orologio... secondo me credono che gli costi meno arrivare fino a primavera quando tornerà a posto da solo.))
Gu... mi sto riprendendo solo oggi dallo sfascio di venerdì sera... chi conosce il Saloon può capire cosa vuol dire una serata con Daniele e Luca (Guido, che è un'ameba, è rimasto a casa) che inizia alle otto e mezza in quel posto... che roba, che roba... meno male che ero (e sono) fuori allenamento sugli sparini perchè sennò uscivo in condizioni ben peggiori. E già le condizioni di uscita erano tali da farmi soffiare via con una risata (provocata da una battuta stupidissima di Luca, che ora non ricordo nemmeno più) tre quarti del fumo che stavo inserendo nell'apposita cartina. E meno male, visto il seguito. Dopodichè a casa di un amico di Luca (conosciuto quella sera stessa da me) altre due paglie con quantità e qualità di ganja assolutamente improbabili hanno completato il quadro... mi pare di aver detto qualcosa tipo "minchia ragazzi... non ci sono... sono nel piano astrale!" e di essermi addormentato poco dopo sbudinato sul divano, mentre Luca, precariamente seduto su una sedia, stava immobile con la testa tra le mani uscendosene ogni tanto con un "miiinchiiiaaahhh... sono fuori come una mina ihihihihihihihihhhhh" con vocina stridula alquanto inquietante. Risveglio alle otto e trenta con Luca e Daniele già andati a casa dopo tentativi infruttuosi di svegliarmi, caffè con l'amico di Luca e ritorno a casa con passo malfermo. Peccato che i miei non fossero ancora partiti e per due lunghissime ore ho dovuto fingere di essere in condizioni passabili per poi buttarmi a letto fino alle due del pomeriggio appena si sono chiusi la porta dietro le spalle. Risveglio, mi vedo la finale di rugby (gran partita anche per me che non seguo tanto la specialità), esco a comprare un po' di schifezzette di compagnia e il finesettimana lo si passa a recuperare la condizione. Ieri sera bowling con davide e daniele: pessima partita, peraltro, in una pessima serata in cui sono riuscito a perdere a tutto quello a cui abbiamo giocato (bowling, ping pong e videogioco di guida)... vabbè. Domani ricominciano le lezioni e si aspettano i risultati dei compitini di reti logiche e di elettronica... non misembra di averli fatti malissimo, ma questo valeva anche per calcolo delle probabilità, in cui mi hanno miseramente segato, quindi.... quindi boh, dita incrociate e speriamo in bene. Ecco, e ho anche finito il tabacco, cazzo. Già perchè nel frattempo mi sono convertito al tabacco da rollo: ero stufo dei soliti avvoltoi e la risposta "se te le rolli tu te la do'" di solito scoraggia i più. Non Luca, naturalmente, che non solo mi convince a offrirgliela, ma anche a rollargliela... maledetto rompicoglioni... prima o poi lo ucciderò.

mercoledì 19 novembre 2003

Solite cose che non devo fare ma che faccio lo stesso... DOMANI ho il compito di elettronica, OGGI ci trovavamo alle 9 per studiare, IERI sera era il compleanno di un'amica e sono tornato a casa alle 3 parecchio ubriaco... e ovviamente OGGI mi sono alzato alle 11, e anche se ho studiato tutto il giorno mi sa tanto che DOMANI me la piglio in quel posto. Comunque ho trovato un interessante metodo per farti passare la sbronza, ovvero arrivare a casa in piena notte bello fatto e contento, aprire la posta, scoprire che quella di calcolo ha messo in rete i risultati dell'esame, andarli a vedere e scoprire che mi ha segato. Recupero di febbraio, tanto per cambiare. Però ieri sera mi sono divertito, ho rivisto un po' di gente che non vedevo dall'altra festa, quella di Venezia e la conversazione è stata parecchio delirante. Ho approfittato anche per notare un paio dei problemi tipici delle feste al ristorante quando si è in parecchi: 1) si entra e si perdono 20 minuti per sistemare la gente nei posti, con continui scambi e sommovimenti, in numero direttamente proporzionale alla scomodità degli spostamenti stessi considerando anche il fattore S, ovvero la strettezza dei passaggi disponibili e 2) indipendentemente dalla disposizione ottenuta al punto 1 si formeranno k sottogruppi con comunicazione tendente a 0 tra un gruppo e l'altro per k crescente in modo direttamente proporzionale al numero dei presenti. Fortuna che gli alcoolici abbondavano, sono andate via, scontrino alla mano, otto caraffe otto di vino rosso, quattro bottiglie di spumante e una bottiglia di limoncello. Considerando che di 23 presenti abbiamo bevuto in quantità decenti solo in una decina è facile immaginare il tasso alcoolico presente a fine serata. Ok, serie di frasi troppo matematiche, sintomo di sindrome dell'ingegnere in periodo di esami. Sintomi di una sindrome a cui non abbiamo ancora dato il nome sono anche venuti fuori ieri sera alla quinta caraffa: 1) uno ti ferma per strada e ti dice "QWE" e tu subito rispondi "RTY". 2) Prima di allontanarti dal computer spegni la stampante le casse il monitor e stacchi bloc num per non usurare i led. Io ho entrambi questi sintomi. Vi prego, ditemi qual è il mio problema.

lunedì 17 novembre 2003

Interessante... il messaggio appena postato è uscito con la data di domani, essendo che splinder non ha ancora settato l'ora solare... si è aperto uno squarcio sul futuro, in pratica. Alle 00.39 di lunedì io potrei essere morto, quindi quel messaggio verrebbe considerato come un messaggio dall'oltretomba... che figata. Però non credo che farò la prova. Non mi è mai piaciuto suicidarmi, a dire la verità. Detto questo, qualcuno sa come si fa a regolare quello stupido orologio?
Un dubbio che mi è venuto in questo momento girellando per i blog: perchè tanta gente usa template fighissimi, pieni di immagini, di pulsanti animati, di disegni in movimento, di gif animate e quant'altro, e quasi tutti questi template sono fatti in modo da rendere il testo illeggibile? Ce ne sono di composti da quattro-dicasi-quattro frame diversi, non si riesce mai a muovere quello giusto (perchè ovviamente i frame sono separati in modo invisibile, con linee e barre dello stesso colore dello sfondo), e il frame con i post sarà quello più piccolo e dalla forma più astrusa (tipo un rettangolo in verticale stretto stretto e alto alto). All'interno di questo frame, per non rovinare troppo l'armonia dei colori, ci saranno i post scritti in un carattere microscopico e in un colore appena appena distinguibile dallo sfondo. Esempi: rosso su bordeaux, giallino su bianco, verdino su blu. Che cosa dicano gli autori di questi blog non lo so: non ho mai trovato la forza di leggerli.

domenica 16 novembre 2003

Giovedì sera massa antiproibizionista: in onore dell'appena nata legge sulle droghe (ridicola e vergognosa) non ho mai visto girare tante canne in precedenza. Poi pedalata bella, giro lungo est-sud-ovest, con passaggi in piazza cinque giornate, corvetto, ripamonti, poi mi sono perso e non so più dove siamo passati per poi ritrovarmi dalle parti del monumentale con chiusura alcoolica al chico bar, il bar/negozio equo e solidale negli studi di radio pop. Ieri giornata tranquilla con serata scazzo  con i soliti tre, con partite a Magic e declamazioni di idiozie trovate in giro per la rete, oltre all'accenno di una nuova avventura per D&D in un'ambientazione che ha tirato fuori Guido dal taschino. Mi sa che stavolta abbandono il nano e approfitto della possibilità di scegliere tra tutte le razze del gioco per munirmi di un simpatico e mite stregone mezzodrago, che casta come un disperato, tiene le armi giganti, è alto tre metri e vola. A meno che non abbia capito fischi per fiaschi nella descrizione di che cosa può fare un tipino così. Oggi passaggio volante al Bulk ma giornata di stanca, si lavora più seriamente domani. Nel frattempo abbiamo finito di dipingere, rifiniture quasi comprese, ora resta da fare... beh... più o meno tutto il resto: stufe, bancone bar, lavandino, pulizia generale e riordino. Nel pomeriggio, finalmente, è saltata fuori una partita di calcetto... non giocavo più o meno da giugno... al secondo scatto mi sono ritrovato con i polmoni in mano e ho cominciato a difendere a zona: i 20 centimetri di raggio facendo centro dai miei piedi, oltre non riuscivo ad arrivare... sì, ero un po' fuori allenamento... Domani boh, passerò in officina a lavorae un altro po' e probabilmente poco altro visto che tornerò a casa abbastanza provato. Un po' come sono adesso, insomma, con gli occhi che mi si chiudono e le gambe che stanno già dormendo. Sto rileggendo... CAZZO non ho messo neanche una parolaccia  in tutto il messaggio, meno male che me ne sono accorto in tempo, adesso è a posto. ^^

mercoledì 12 novembre 2003

Giornata di cattive notizie, oggi.  A parte il compito di Reti Logiche di stamattina su cui ho più di qualche dubbio, a parte la proposta di legge sulla droga che è una roba che sembra scritta da drogati... a parte questo, dicevo, non posso che esprimere tristezza e cordoglio per i carabinieri e i soldati morti ammazzati a Nassiriya stamattina. Ho spesso attaccato sia l'esercito sia l'Arma per tante cose, da Genova in giù, per non parlare delle mie opinioni sull'invasione dell'Iraq, ma questo non significa che non mi senta vicino alle vittime innocenti di questa guerra criminale. E per quanto mi riguarda i morti di stamattina, così come tutti i morti irakeni, inglesi, americani fin qui sono e restano vittime innocenti. Sono altri quelli che devono pagare questa follia, e spero veramente tanto, non credendoci, che prima o poi la pagheranno davvero. Scusatemi, non mi sento di scrivere altro, più scrivo più  mi sale la rabbia e la tristezza.

giovedì 6 novembre 2003

Ora buca in universita', c'era posto in sala web e piuttosto che studiare un po' ci ho fatto un salto... solita oretta di cazzeggio tra orkfia, utopia, forum, indymedia e giretto tra i blog. Ne ho trovato uno carino, ancora con poche visite ma che promette piuttosto bene, l'ho aggiunto tra i link. Piuttosto mi sto chiedendo perche' diamine QUI al politecnico TUTTE le tastiere in uso debbano essere quelle americane con i caratteri speciali tutti fuori posto e senza le lettere accentate. Ok, ci sono le parentesi graffe comode invece di dover andare con i codici ASCII, ma cosa diamine me ne faccio? Bo}{ ne uso un paio al posto dell'h, non si capira' che cosa doveva essere ma tanto l'ho appena spiegato. Chissa' se cosi' quel povero tasto si sente realizzato... Tra una mezz'ora ho due ore di esercitazione di calcolo delle probabilita' di cui non capiro' un'ostia (e l'esame e' martedi'...) dopodiche' andro' a casina, forse studiero' un po' (....) e dopo, essendo finalmente giovedi', me la vo bel bello in critical mass... se stasera e' bella magari posto anche un simil-report, magari no, vedremo. Ho sonno, vado in aula a dormire una ventina di minuti.

domenica 2 novembre 2003

Altro weekend faticoso... ieri e oggi ripittaggio ciclofficina. Abbiamo lavorato bene e i muri sono praticamente a posto. Ora restano gli altri sbattimenti minori che ricordavo già qualche messaggio fa. In mezzo nottata gdr-istica a casa di Daniele. Il che, ovviamente si è concluso in 20 minuti di gioco, fino alla prima canna, insomma. E' seguita fase di fattanza e di narcosi, durante le quali però ho scoperto la meravigliosa storia di All Your Base Are Belong To Us... se nei prossimi giorni al politecnico vedrete comparire scritte di tal genere, beh, sapete di chi si tratta. Periodo scazzo, dicevo nell'ultimo messaggio. Pensandoci su sono giunto a definire il concetto di "autunno delle coscienze". L'inizio dell'autunno delle coscienze segue di qualche settimana l'inizio dell'autunno inteso come stagione. Finita l'estate, cominciata l'università ormai da un po' di tempo, con gli esami che si avvicinano ma non ancora dietro l'angolo: questa serie di circostanze si catalizza e giunge a creare la situazione che ho poc'anzi definito, malamente, col termine di "scazzo". Non è un uso corretto del termine. Lo scazzo è più generico, e il periodo scazzo può avere inizio in ogni momento. Ma l'autunno delle coscienze è unico e particolarissimo. Combina un senso di stanchezza perenne, di noia, di non sapere cosa fare, e si sustanzia nella realtà con lunghe ore di puttanate davanti al computer, nella lettura di libri assurdi e inutili, di fatica notevolissima ad alzarsi. Il tutto però condito da un vago senso di colpa, dovuto all'avvicinarsi degli esami. Attenzione, ho detto VAGO senso. Infatti essendo gli esami in avvicinamento ma non ancora dietro l'angolo, tu COMINCI a sentire la vocina che ti dice "smettila di fare puttanate e studia". Ma se nei giorni immediatamente precedenti la sessione la vocina è forte, e tu passi il tempo a sentirti uno stronzo, a commiserarti, a lamentarti, a scrivere filosofie fataliste e comunque a fare cosa magari sgradevoli ma che ti tengono occupato, in questo momento la vocina è ancora flebile e lontana, e l'unica reazione che provoca in te è un ulteriore sfruculliamento di maroni, che si aggiunge agli sfruculliamenti tipici dell'autunno (viene buio presto, fa freddo, l'università comincia a stancare ecc). Che dire... speriamo che finisca alla svelta... argh. Cosa ho detto? La fine di questo periodo coinciderebbe con l'inizio degli esami! E io NON VOGLIO fare gli esami! Non sono pronto! Non ho studiato! Sì sì, ma non rompetemi i coglioni, tanto non ce li ho mica domani.... adesso studio e poi si vedrà. Tradotto: abbasso l'audio al minimo e apro Ghost Recon.