Parecchio che non scrivo... tanto per cambiare sono le 5 di mattina, ho appena finito di punire un altro po' il popolo dei tubi (ma in versione deluxe) al suono di Call to Arms dei Manowar e della Cavalcata delle Valchirie in loop costante. Serata a casa di Fra dopo un pomeriggio passato con una violenta sessione di Mage da Guido. Daniele mi fa da Shadow, facendomi le vocine nel cervello, e odiandomi perchè non lo ascolto. Un bel gioco, Mage, piuttosto complicato, ma mi sto divertendo, anche se devo ancora capire una quantità di cose che non voglio nemmeno supporre.
Le sessioni di D&D sono saltate tutte fino a quella di ieri. Mancava Alain, purtroppo, a causa del solito malinteso/dimenticanza/distrazione in mailing list. Sessione accanita e divertente, ma senza troppe novità. Sostanzialmente siamo fuggiti dalla Valle in cui eravamo ricercati scendendo lungo il fiume a bordo di bare nelle quali ci ha fatti astutamente rinchiudere un chierico malvagio che avevamo aiutato a fare un rituale a base di orde di non morti che abbiamo massacrato senza pietà tanto ormai il rituale era valido... la bara del nostro mezzorco si è sfasciata dopo pochi attimi, il nano ha perso il controllo e ha sfondato la sua con un pugno, ma in qualche modo siamo riusciti a uscire e siamo ora finiti in una di due contee in guerra tra di loro dopo essere sfuggiti dall'altra delle due dove ci avevano scambiato per spie di quella in cui siamo adesso... ordinaria amministrazione.
Ho ciccato i due esami dell'ultima settimana, e per aggiungere il danno alla beffa l'esame di segnali era sabato mattina alle 8.15 in una Milano gelata, dal cielo pieno di nevischio e dai marciapiedi coperti di un strato di neve e ghiaccio che mi ha fatto pure arrivare in ritardo causa rallentamento pedonale estremo (se facevo più di un passo al minuto cadevo a faccia in giù nella palta) tra la stazione di Piola e l'aula. Vabbè... sono comunque esami che a Informatica non mi terrebbero buoni, però passarli non sarebbe stato male...
Bellissima giornata di sci domenica scorsa. Non Saint-Moritz ma Pila, con un metro e mezzo di neve venuta giù fino al giorno precedente e nell'unica giornata buona del periodo: sole caldo, aria fredda, neve perfetta. Ovviamente, non potendo andare mai tutto bene, ho sofferto atrocemente a causa degli scarponi, che non so se si sono ristretti loro o se mi si sia allargato il piede... fatto sta che ho ancora i ditini che mi sfanculeggiano oggi. Segnato nella checklist: cambiare gli scarponi, osti!