domenica 29 febbraio 2004

Parecchio che non sc...

Parecchio che non scrivo... tanto per cambiare sono le 5 di mattina, ho appena finito di punire un altro po' il popolo dei tubi (ma in versione deluxe) al suono di Call to Arms dei Manowar e della Cavalcata delle Valchirie in loop costante. Serata a casa di Fra dopo un pomeriggio passato con una violenta sessione di Mage da Guido. Daniele mi fa da Shadow, facendomi le vocine nel cervello, e odiandomi perchè non lo ascolto. Un bel gioco, Mage, piuttosto complicato, ma mi sto divertendo, anche se devo ancora capire una quantità di cose che non voglio nemmeno supporre.


Le sessioni di D&D sono saltate tutte fino a quella di ieri. Mancava Alain, purtroppo, a causa del solito malinteso/dimenticanza/distrazione in mailing list. Sessione accanita e divertente, ma senza troppe novità. Sostanzialmente siamo fuggiti dalla Valle in cui eravamo ricercati scendendo lungo il fiume a bordo di bare nelle quali ci ha fatti astutamente rinchiudere un chierico malvagio che avevamo aiutato a fare un rituale a base di orde di non morti che abbiamo massacrato senza pietà tanto ormai il rituale era valido... la bara del nostro mezzorco si è sfasciata dopo pochi attimi, il nano ha perso il controllo e ha sfondato la sua con un pugno, ma in qualche modo siamo riusciti a uscire e siamo ora finiti in una di due contee in guerra tra di loro dopo essere sfuggiti dall'altra delle due dove ci avevano scambiato per spie di quella in cui siamo adesso... ordinaria amministrazione.


Ho ciccato i due esami dell'ultima settimana, e per aggiungere il danno alla beffa l'esame di segnali era sabato mattina alle 8.15 in una Milano gelata, dal cielo pieno di nevischio e dai marciapiedi coperti di un strato di neve e ghiaccio che mi ha fatto pure arrivare in ritardo causa rallentamento pedonale estremo (se facevo più di un passo al minuto cadevo a faccia in giù nella palta) tra la stazione di Piola e l'aula. Vabbè... sono comunque esami che a Informatica non mi terrebbero buoni, però passarli non sarebbe stato male...


Bellissima giornata di sci domenica scorsa. Non Saint-Moritz ma Pila, con un metro e mezzo di neve venuta giù fino al giorno precedente e nell'unica giornata buona del periodo: sole caldo, aria fredda, neve perfetta. Ovviamente, non potendo andare mai tutto bene, ho sofferto atrocemente a causa degli scarponi, che non so se si sono ristretti loro o se mi si sia allargato il piede... fatto sta che ho ancora i ditini che mi sfanculeggiano oggi. Segnato nella checklist: cambiare gli scarponi, osti!

martedì 17 febbraio 2004

Domattina ho il recu...

Domattina ho il recupero di elettronica e sono sempre qui a cazzeggiare. Ho scaricato Kobo per windows (cercatelo che è spettacolare, wkobo.zip) e ho passato due giorni a punire il popolo dei tubi per la loro arroganza. Mi sono iscritto alla sciata del CAI di domenica prossima... Saint-Moritz... incontro con il pullman: 5.20. Uhmm magari ci vado direttamente uscendo dal Saloon... E sabato mattina ho segnali... e venerdì si pensava di giocare a D&D che la sessione dell'altro giorno è stata molto bella e vogliamo tenere il ritmo... e boh, continua questo periodo abbastanza depressivo e tristanzuolo... spero che mi passi lo scazzo quando ricominceranno le lezioni, metterò pochi esami nel piano di studi e dovrei avere abbastanza tempo libero. Forse. Come anche no.


Minchia che messaggio del cazzo quasi non ho voglia di postarlo. Naa, ormai l'ho scritto

martedì 10 febbraio 2004

Prima PORCO e poi DI...

Prima PORCO e poi DIO. O prima DIO e poi PORCO. Fa lo stesso, il concetto è chiaro... giornata veramente di merda oggi. Vado in Università Statale a sentire per il trasferimento e non accettano immatricolazioni prima di ottobre. Vado a fare il compito di calcolo delle probabilità e mi ritiro dopo venti minuti (ma questo è il meno, era già ampiamente in preventivo). Invito una dolce fanciulla al cinema e mi dice di no. Ah, elettronica ovviamente mi ha segato ed è un altro recupero da dare. Boh a 'sto punto mi immagino che tra poco la ventolina si metterà a girare al contrario e mi risucchierà il processore (citazione a chi becca la citazione ^^), oppure, chessò, mi precipiterà un satellite sovietico in culo. Quantomeno quei santi dei miei sembrano propensi a farmi restare al poli in questo semestre... mi butterò sugli esami che mi dovrebbero tenere buoni a Informatica e cercherò anche di passarli. Nel frattempo ci sono ancora un paio di settimane prima che ricomincino le lezioni e due recuperi da dare.... elettronica il 17 e segnali il 21... SVEGLIATI, STRONZO!!!

domenica 8 febbraio 2004

Depressione.... il c...

Depressione.... il compito di elettronica è andato talmente bene che ho anche inserito l'easter-egg... un "forse... come anche no!" scritto in piccolo sull'ultima facciata di quel compito schifido... il che vuol dire un altro recupero da dare. Segnali mi ha segato, ed è un altro. Reti logiche l'ho passato con 20. E ho ancora da recuperare calcolo delle probabilità, martedì. Ma mi sa tanto che domani telefono alla Statale e cerco di capirci qualcosa su come fare il trasferimento.


Grandioso già non so più cosa scrivere... sono in piedi da venti minuti dopo un'altra serata brava con gli amici e la mente è ancora annebbiata.

mercoledì 4 febbraio 2004

Ho finalmente capito...

Ho finalmente capito perchè mi piace questo template: ha gli stessi colori del vecchio sito di Indymedia Italia!

Uffa.... sono fuso.....

Uffa.... sono fuso... mattina e pomeriggio a studiare elettronica con la Barbara e la Claudia. Domattina (alle 9... gh) abbiamo l'esame. In sette ore di studio effettivo, oggi, siamo riusciti a fare un-dicasi-UN tema d'esame. Il tempo domani sarà di due ore, forse due ore e mezzo. Secondo me se andiamo dal prof e gli diciamo in tono disinvolto "Guardi prof, secondo noi il tempo non basta... due ore sono poche. Non potrebbe fare... chessò... due giorni?" lui s'incazzen. Sempre che il compito c'entri qualcosa con quello che abbiamo fatto oggi. Nel caso contrario il tempo sarà anche troppo. L'anno scorso non si poteva lasciare l'aula prima di mezz'ora e dopo cinque minuti mi sono messo il cuore in pace e ho cominciato a leggere sfrontatamente il giornale... lui si è impietosito e mi ha fatto uscire dopo un quarto d'ora. Spero che quest'anno vada un po' meglio, in tutta sincerità. Ad ogni modo oggi ho imparato ad odiare fortissimo i Decibel e i condensatori con le relative equazioni di carica e di scarica.


Frase del Giorno: "No fermatevi, pazzi... un buffer NON guadagna 1000!!!!" (ndJ per i non iniziati: un buffer è un componente circuitale che guadagna 1: di fatto non ho ancora capito a cosa diavolo serva ma mi dicono che è importante.)


Stamattina ci hanno liberato le finestre. Idioti. Hanno liberato le finestre PRIMA di cominciare il lavaggio, quindi ci siamo trovati i davanzali coperta da una spessa fanghiglia che abbiamo perso una buona mezz'oretta per rimuovere. Quello stupido lavaggio, ovviamente, veniva fatto con idranti ad alta pressione ad orari inverecondi per chiunque non debba obbligatoriamente alzarsi presto... e vi assicuro che la sveglia a suon di potenti getti d'acqua sulle serrande è tutt'altro che piacevole... stavo quasi per pentirmi del mio supporto alla classe operaia e per dichiarare qualche stronzata tipo "la prossima volta voto Lega Nord e questi terroni se ne staranno al loro paese"... quasi. Ma mi perdono, nel dormiveglia mattutino queste cazzate vengono da sè.


L'altro giorno mi chiama Davide e mi fa "Io vado a salvare la patr..."... no questa è un'altra cosa (chi indovina la citazione vince una citazione nel prossimo post. La competizione non è aperta ai miei amici di sempre che la sanno benissimo)... l'altro giorno mi chiama Davide e mi fa: "Io voglio iscrivermi al CAI". "Figata" ho risposto. Mio padre è stato socio per più o meno quarant'anni ed è andato ben poche volte, ma ha sempre spinto perchè io mi iscrivessi. Io col mio solito attivismo ho sempre rimandato con la scusa che non avevo voglia di iscrivermi da solo. Adesso però anche quella scusa non c'è più e l'ho fatto volentieri, ho una gran voglia di tornare a sciare e a fare del trekking decente. Frase top: "secondo piano.... prendiamo l'ascensore?" "sei matto? capace che non ci accettano! anzi, mentre stiamo lì a parlare, corsa sul posto!". A piedi ci siamo andati, ma per la corsa sul posto abbiamo preferito soprassedere. Ad ogni modo adesso siamo felicemente soci, anche se abbiamo avuto subito tentazioni di pentimento a fronte della lettura degli orari di partenza. Calcolato rapidamente che la sveglia avrebbe dovuto aver luogo tra le 4.30 e le 5 i dubbi si sono fatti fortemente sentire, ma poi abbiamo detto "che diamine se non riusciamo ad alzarci a quell'ora adesso cosa faremo a novant'anni?" "mah, non so tu ma io a novant'anni vorrei continuare felicemente a fare quello che faccio adesso... cioè andare a letto tra le 4.30 e le 5, quando va bene" [no questa non l'ho detta, ma mi sarebbe piaciuto].