martedì 24 agosto 2004

Un rapido trio di vaffanculi olimpici:


VAFFANCULO alla giuria di ginnastica e all'ouzo che evidentemente tracannano copiosamente durante le gare. Tra l'oro regalato al greco ieri sera agli anelli e il voto ridicolmente basso con ancora più ridicola correzione verso l'alto a furor di popolo stasera alla sbarra non so cosa sia peggio.


VAFFANCULO alla Rai, che con 'sto cazzo di inno mandato in versione "epico e maschio coro di italiche voci e italico cor" un secondo dopo una vittoria italiana ha sfruculliato i maroni già dall'inizio dell'olimpiade.


E infine VAFFANCULO all'Ansa, che ha mandato il messaggino con la notizia dell'oro di Cassina prima ancora che la Rai finisse di trasmettere la gara (e mancavano ancora 2-3 atleti quando mi è arrivato.... già che ci sono anche un bel VAFFANCULO alle differite lo dico).

mercoledì 18 agosto 2004

Siamo al ridicolo: su rete4 e su italia1 c'è, contemporaneamente, la televendita Eminflex. Siamo arrivati alla pubblicità a reti unificate!

sabato 14 agosto 2004

Tornato qualche ora fa. Bilancio: positivo.


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Fantastico, è la terza volta che cerco di buttare giù 'sto post e dopo tentativi stilistici ed impressionistici resto già bloccato dopo sei parole. Potrei spacciarlo come stile minimalista, ma la realtà è che ho sonno, sono mezzo raffreddato causa continui shock termici da aria condizionata, che tra spagnoli e Ryanair profondono a piene mani, indeciso se ripartire già domani con Luca verso Gressoney o restarmene poltronato a vedermi le Olimpiadi, provato da due settimane di vizi variamente malsani (sole, mare, canne, cibo, musica, ozio, beveraggi... donne manco a parlarne, ovviamente, esclusi i contrasti domestici [provate ad avere in casa quattro donne su otto inquilini e a osare dire "riusciamo ad uscire tra 20 minuti?"]).


Impressioni immagini e ricordi vari e senza ordine: Lou Reed, la lunga camminata per Tarragona, Daniele in coma, Ricky e Adriano che abbordano le tipe ovunque, la partita a calcio ignominiosamente persa contro i francesi in spiaggia, caldo, aria condizionata eccessiva, il timer ai semafori, il palleggiatore sulle Ramblas a Barcellona, due tipi di Reggio Emilia di fronte a noi in ostello, l'espressione del cantante dei Primal Scream durante il concerto, la bella ragazza mora dalle grandi tette seduta al bar della spiaggia di Benicassim, la sorella gemella della precedente, Luca che non ne può più di sentire odore di canne la mattina dopo il concerto, Lara che si vanta di avere fatto 4 punti di nespola (a scopa), io che mi impallo inspiegabilmente durante una partita a stracciacamicia e mi devono rispiegare la situazione per tre volte prima di ricominciare a giocare, la granissat al caffè usciti dal circo romano a Tarragona, due ragazze italiane sulla trentina scarsa beccate sul treno Benicassim-Salou che andavano da Valencia a Barcellona apposta per una serata in non so più quale discoteca, la birretta all'aeroporto di Orio alle 9 di mattina il giorno della partenza, i controlli all'ingresso del concerto che ci privano di 6 litri d'acqua ma non di mezzo litro di liquore alla mela, le notti passate in balcone a parlare fino all'alba, le partite a briscola al concerto, i gin tonic al Flash Back, gli amici rugbisti, il frisbee in corridoio, i risvegli alle quattro del pomeriggio, Jesus e i suoi amici conosciuti una notte in spiaggia che offrono cinque canne in dieci minuti, le partite di biliardo e i miei momenti pool-frenzy, otto euro gettati su House of the Dead III in sala giochi senza riuscire a finirlo, la tipa del balcone di fianco, i discorsi tecnici di Enzo, la lunga camminata sotto il sole delle quattro del pomeriggio a Benicassim per arrivare al concerto, la Fra che balla, il tipo col casco ad anguria, Daniele che lancia il telefonino bestemmiando per 50 euro di ricarica bruciati in tre giorni, la fine del fumo con l'ultima cartina nel corso dell'ultima notte, gli shottini di liquore alla mela, lunghi momenti di fissa a guardare il mare, i bagni con le onde, la corsa con le biglie, le litigate sui cd da mettere sull'unico paio di casse, i carrelli della spesa lanciati con la gente dentro, il vento gelido sui piedi alle 6 di mattina, le ciambelle al cioccolato, la partita di beach volley, "e i francesi che si incazzano", le storie folli di Luca, le amicizie comuni, i ricordi dei tempi che furono, io zack e la tromba cantata a squarciagola in terrazzo alle 5 di mattina, la sabbia che brucia i piedi, l'assolo di violoncello al concerto di Lou Reed, il negozio di vinili e di cd a Tarragona, la Fra che ha messo Fuck It in tutti i suoi cd, la canna su Walk on the Wild Side, lo stabilimento della Repsol tra Tarragona e Salou visto dal treno e dal pullmann, le statue viventi per le strade di Barcellona, la puzza di pesce nel vicoletto di accesso agli appartamenti, la fonduta catalana al ristorante di Tarragona.


Che altro... tanto altro, sicuramente, che adesso mi sfugge, o non mi ritorna in mente. Grazie a tutti, di cuore.