martedì 6 dicembre 2011

Lo timbriamo il cartellino per il 2011, in questo finale di anno? Massì, timbriamolo.

Devo ammettere, ci sono rimasto un po' male alla notizia della chiusura di Splinder. Non che avessi mai pensato di dare un effettivo seguito a questo blog se non qualche post pro forma ogni tanto e una rilettura del mio io passato ogni ancoradipiù ma dispiace sapere che alcuni anni di pensierini, cronache e cagate vengano perduti come una trita metafora a scelta (suggerisco lacrime nella pioggia, tra le trite metafore è la citazione migliore).

Passavo adunque in questi lidi con il preciso scopo di esportare i contenuti come gentilmente suggerisce Splinder e ovviamente mi sono messo a rileggere...

Come si diceva poc'anzi con la buona 075, sono preso da sensazioni contrastanti, un mistone di depressione, compatimento, sollievo e nostalgia. Depressione per il ricordo di quanto fossi un cazzaro negli anni di università (sapendo benissimo che lo sarei tutt'ora e in parte lo sono effettivamente); compatimento del mio io presente per i periodi di merda del mio povero povero piccolo indifeso io passato; sollievo per non esserlo più; nostalgia per quanto quell'io passato, tutto sommato, si divertiva.

...

Ok, è un quarto d'ora che rimugino questa frase, ma non ne vengo a capo. Mi saltano in mente solo discorsi nostalgici su quanto si usciva di più, su quante più cazzate si facevano, sulla gioventù perduta e sugli amici chenonvedodataaaaaaantotempo. Istinto successivo "ok tagliamo breve su ste robe e seguiamo su.... robe trite e ritrite stile 'eh ma sono cresciuto' 'eh ma il mondo va avanti' 'eh ma le prospettive nuove'....". Uhm. Siamo da capo. C'è da dire che

j: se non altro scrivevo meglio ed ero più ispirato.
075: scrivevi meglio perchè scrivevi di più
j: no, scrivevo di più perchè scrivevo meglio!

<Momento di autoanalisi>

O forse scrivevo meglio perchè ero 'mbriaco molto più spesso. Sì sto rileggendo nel tab di fianco, la percentuale di post fatti in condizione psicofisica alterata è decisamente maggioritaria.

Il che probabilmente significa anche che cosucce di nessuna importanza si ingigantivano nel mio cervellino sballottato diventando facilmente materiale da post.
Oppure questa è solo una scusa per nascondere l'inattività e l'apatia che sono cresciute nel corso degli anni.
Oppure sono solo diventato abbastanza più cinico e distaccato da riconoscere l'irrilevanza delle nostre piccole esistenze nei massimi sistemi.
Oppure anche queste sono scuse per coprire la pigrizia mentale che mi ha impedito di buttare giù qualche riga ogni tanto.
Oppure in realtà il blog è stata solo una valvola di sfogo per certe frustrazioni e sofferenze, che noto spuntare qua e là tra un racconto di serate sverse e l'altro.
Oppure si facevano le serate sverse per contrastare frustrazioni e sofferenze, ridotte o mutate man mano queste, ridotte o mutate man mano anche quelle, andando via via verso un necessario cambio di registro che la mia musa non è stata in grado di affrontare.
Significa che sono più felice?
Damn, siamo da capo un'altra volta.
</Momento di autoanalisi>

Ad ogni modo, eccoci qui, otto anni dopo l'apertura del blog, a dirgli ciao, con questo che ragionevolmente sarà l'ultimo post da queste parti. Non so esattamente cosa sia cambiato, però devo dire che rileggermi ha suscitato un certo desiderio di approfondimento autopsicanalitico che potrei portare avanti (per li cazzi mia, chè di post noiosi è pieno il web).

Come anche forse no.

Dopotutto...
(scusa 075, mai giuramento fu più falso!)
...è sbatta!

\o/

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